A te la scelta.

Fai attenzione a coloro che, in modo strategico ed organizzato, cercano di ingannare. La loro comunicazione può sembrare corretta e in linea con la dottrina autentica, ma in realtà non lo è in alcun modo.

Uno dei loro approcci si basa su un doppio standard: In privato, possono presentare una dottrina coerente agli insegnamenti biblici e chiara, parlando apertamente della verità del Vangelo. In pubblico, la loro comunicazione diventa "diplomatica" e pone sullo stesso piano le persone che non riconoscono autorità assoluta nell'Eterno, con quelle che invece riconoscono autorità assoluta all'Eterno e si trovano in relazione di patto con il Dio di Abramo, di Isacco, Di Giacobbe.

Gli ingannatori spesso evitano volontariamente di comunicare i punti fondamentali dell'essere in relazione di patto con Dio in Cristo Gesù. Può accadere anche il contrario, basandosi sempre su un doppio standard, ma applicato in modo diverso. Lo scenario opposto sarebbe un individuo o un gruppo che si mostra più cauto e riservato nelle conversazioni private, ma assume una posizione ferma e inequivocabile in pubblico. Questi comportamenti mirano a confondere e a non comunicare il Vangelo autentico, che non ha bisogno di essere "ammorbidito" per essere accettato.

Analisi della Coerenza e del Messaggio

È essenziale chiedersi: La coerenza – la dottrina che ti viene insegnata privatamente corrisponde a ciò che viene dichiarato pubblicamente? E viceversa, la dottrina che ti viene insegnata pubblicamente corrisponde a ciò che viene dichiarato privatamente? Riguardo al messaggio: Il cuore del Vangelo (la salvezza in Gesù Cristo) è al centro della loro comunicazione, o viene messo da parte in nome di un'armonia superficiale? Considera anche le parole: sono precise e chiare o sono vaghe e ambigue, in modo da poter essere interpretate in più modi? Quando esamini la loro azione comunicativa in rapporto ad uno studio sincero della Bibbia, costoro apportano confusione o mettono ordine per la tua ricerca sincera di Verità?

Indicatori Chiave di un “Falso Cristiano”

Un falso cristiano non comunica chiaramente che la salvezza si ottiene solo e soltanto mediante la fede nell'opera di Gesù Cristo. I loro comportamenti si manifestano come:

  1. Scarto privato-pubblico: dichiarano di rappresentare Dio ma omettono gli insegnamenti della bibbia sia nelle loro parole sia nella pratica delle loro azioni.

  2. Neutralità verso l’errore: non confutano le dottrine contrarie. Fanno finta di confutare senza presentare coerenza dottrinale.

  3. Accettazione di falsi credi: accettano e promuovono tacitamente o implicitamente false divinità e falsi credi religiosi senza discernimento, basando l'unione degli esseri umani su rapporti di convenienza personale e non sulla Verità.

  4. Orientamento alla popolarità: preferiscono messaggi accettabili per tutti.

  5. Spostamento della priorità: la salvezza, il ravvedimento ed il giudizio di Dio diventano temi secondari rispetto a cultura, amicizia e armonia sociale.

In termini più semplici, un falso cristiano per esempio accetta credenze religiose o filosofie di vita senza esercitare discernimento biblico. Dice o crede che tutte le religioni sono uguali, anche se dicono cose contrarie a quanto scritto nella Parola di Dio, nella Bibbia. Lo fa per andare d'accordo con tutti, non perché crede che sia la Verità. Cerca di piacere a tutti e dice solo le cose che la gente vuole sentire, evitando tutto ciò che potrebbe creare problemi o non piacere. Per lui, la fede non è la cosa più importante; essere un buon amico o far parte di un gruppo viene prima della salvezza. La salvezza, cioè la vita eterna con Dio, diventa una cosa meno importante rispetto ad altre cose del mondo. Si allea con chiunque purché non disturbi il suo progetto politico/sociale, sacrificando la purezza dottrinale per l'unità numerica e cercando l'approvazione del mondo piuttosto che seguire la parola di Dio.

La Vera Fede

Ribadisco: Devi necessariamente comprendere cosa sia la fede di cui parla la Bibbia, perché "Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano" (Ebrei 11:6).

Ora ti chiedo: Tu conosci quale sia il modo di avere fede e sai cosa sia cercare Dio, in modo da essergli gradito? Ti trovi in una relazione di patto con Dio?

Prima di rispondere, considera che: persino un demone può affermare di credere che Dio esiste o di cercarlo, ma questo non fa di lui un essere gradito. Chiunque può affermare qualunque cosa o recitare una parte con espressioni facciali o comportamenti ripetuti da anni, ma questo non vuol dire che costui sia per questo in una relazione di patto con Dio e che quindi, essendo gradito, sarà sottratto al giusto giudizio di Dio. Considera che esistono persone timidissime che sono capaci di recitare una parte trasformando se stessi in maniera totale. Possono farlo per tutta la durata della loro esistenza sotto al sole. Ricorda: nessuno può ingannare Dio. Siamo chiamati ad identificare se chi ascoltiamo o se noi stessi, comunichiamo o diffondiamo un messaggio fedele a quanto scritto nella Bibbia ed ispirato da Dio o se al contrario stiamo diffondendo un messaggio diluito e manipolatorio.