Scopri Gesù: le sue parole, la sua storia
Qui puoi scoprire le parole di Gesù, proprio come le ha dette lui. Sei libero di guardare e capire, senza che nessuno ti dica cosa devi credere.
Tutti conoscono Gesù, ma lo conosciamo davvero?
Se chiediamo in giro: "Conosci Gesù?", quasi tutti diranno di sì. Lui è molto famoso, non c'è dubbio. Ma conoscerlo davvero, cosa significa?
Forse hai già un'idea tua sulla questione. Magari te l'hanno insegnata o l'hai cercata tu stesso. Il fatto è che molte persone hanno un'idea di Gesù che è diversa da quello che dice la Bibbia.
Scopri il vero Gesù e il tuo destino eterno
Ti invitiamo a controllare se conosci Gesù per come lui si presenta. Non avere paura di scoprire se la tua idea è sbagliata.
Qui nessuno ti giudicherà. Nessuno nasce sapendo tutto. Vogliamo solo mostrarti come puoi conoscere Gesù per davvero.
Le risposte di Gesù per la tua vita
Gesù ci ha dato le risposte più importanti sulla vita e su come viverla. Le ha date in modo molto chiaro.
Se cerchi con onestà, capirai meglio le cose e sarai più felice.
Ora, vediamo come leggere la Bibbia.
Apri la Bibbia e vai verso la fine.
Cerca la sezione che si chiama Nuovo Testamento.
Nel Nuovo Testamento, sfoglia fino a trovare il libro di Giovanni (a volte è indicato come Vangelo secondo Giovanni). Il nome del libro lo trovi in alto sulla pagina.
Una volta in Giovanni, cerca il numero grande 14. Questo è il capitolo.
Dentro il capitolo 14, individua il numerino piccolo 6. Quella è la frase che stavi cercando!



Io Sono la Via:
La direzione per la tua vita.
Io Sono la Verità:
La risposta alle tue domande più importanti.
Io Sono la Vita:
La sorgente del vero significato.



leggi ora proseguendo nel vangelo di Giovanni, il capitolo 5 ed in particolare il verso 24
"In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita."






Le parole di Gesù ci offrono una CERTEZZA per il futuro, ma ci ricordano anche la serietà delle nostre scelte, OGGI.
Nella Bibbia scopriamo tante verità meravigliose che aspettano chi crede in Dio, accetta la sua autorità e riconosce la propria posizione di essere umano rispetto al Creatore di ogni cosa.
Più avanti, vedremo insieme cosa significa essere un essere umano secondo la Bibbia.
Vale davvero la pena approfondire, perché quando comprendi chi è Dio, capisci che il Creatore di ogni cosa desidera profondamente il bene degli esseri umani.
Permettimi di provare a descrivere un aspetto magnifico del suo carattere che si riferisce al suo concetto di giustizia.
Prosegui nella lettura perché se tu sei davvero una persona che cerca sinceramente il bene, allora sarai soddisfatto! Comprenderai che è proprio il tuo bene, è ciò che desidera anche il Maestro, il Signore Gesù.
Se invece sei una persona che ha fatto troppo male a se stesso e agli altri non temere! L'invito di Gesù è anche per te! Lui ti conosce e accetterebbe il tuo pentimento sincero. Le tue colpe per quanto grandi fossero sarebbero immediatamente cancellate e potresti stabilire un nuovo patto con il tuo Creatore.
Dio è giusto: Cosa significa?
Giustizia vuol dire che Dio fa sempre le cose giuste. Non sbaglia mai, non è mai ingiusto. Quando vedi che qualcosa non va bene nel mondo, Dio sa come rimettere tutto a posto. È come un giudice perfetto che vuole che tutti stiano bene.
So' che ti impegni a essere una persona buona.
Forse non hai fatto grandi errori, o magari sei generoso con chi ti sta intorno. Potresti persino essere un punto di riferimento per qualcuno. E questo è bellissimo.
Ma sai una cosa? La Bibbia ci dice che nessuno di noi, per quanto si sforzi, può "guadagnarsi" la salvezza solo con le proprie forze. Non è una questione di merito, ma di un dono che Dio offre a tutti, senza condizioni.
Lo so perché ci sono passato anch’io.
Io sono italiano e a me hanno insegnato che se faccio del bene, se vado in chiesa o mi comporto "come si deve", alla fine tutto andrà bene. Ma la Bibbia ci svela una verità ancora più profonda: Dio non ci chiede di essere perfetti, ma di aprirci a Lui.
E qui sta la buona notizia: finché respiri (e nessuno sa quanto tempo abbiamo), c’è speranza. Dio ha una pazienza infinita e il Suo desiderio più grande è salvare ognuno di noi – sì, proprio te. Anche se pensi di aver sbagliato troppo, o di non meritare perdono.
Ma perché tutto questo è necessario?
Forse ti chiedi:
"Credo di non dover rendere conto a nessuno… perché dovrei preoccuparmi?"
Oppure:
"C’entro io se nel mondo c’è il male? Non è colpa mia!"
O addirittura:
"Se Dio è buono, perché permette queste ingiustizie?"
Sono domande legittime. La giustizia di Dio non è come la nostra:
Lui non sbaglia mai, non è ingiusto.
Vede ogni sofferenza, ogni inganno, ogni dolore… e sa esattamente come rimettere a posto le cose.
È come un giudice perfetto che vuole il bene di tutti, ma che non può ignorare il male – perché altrimenti non sarebbe più giusto.
La Sua giustizia non è una minaccia, ma l’unico modo per:
✔ Liberare il mondo dal male (che ci tocca tutti, in modi diversi).
✔ Stabilire un ordine vero (dove il bene vince davvero).
✔ Costruire qualcosa di buono che duri per sempre (non solo per oggi).
Allora… che c’entri tu?
Potresti pensare: "Io non ho fatto nulla di grave… perché dovrei ‘riconciliarmi’ con Dio?"
La risposta non è un’accusa, ma un invito a comprendere:
Il male non è solo "là fuori" – è anche nelle piccole scelte che facciamo ogni giorno (un egoismo, un’indifferenza, una bugia "innocente").
Dio non vuole punirti, ma liberarti da ciò che – anche senza accorgertene – ti allontana da Lui e dagli altri.
La riconciliazione non è un peso, ma la porta per una vita più leggera e vera.
Vieni a vedere.
Non ti sto chiedendo di credere ciecamente, ma di esplorare insieme queste domande:
Da cosa, Dio vuole salvarci?
Come può la Sua giustizia essere una buona notizia anche per te?
Cosa significa vivere in pace con Lui (e con te stesso)?
"Non è un giudizio, ma un percorso – anzi, la Via.
*Ricordi, Gesú stesso ci ha detto: «Io sono la Via»» (Giovanni 14:6).
Non una strada qualunque, ma la strada che porta davvero a casa.
E questa Via non è un sentiero solitario:
Lui l’ha percorsa per primo (fino alla croce, fino alla risurrezione).
L’ha percorsa con noi («Ecco, io sono con voi tutti i giorni» – Matteo 28:20).
La percorre ancora in ogni persona che, come me, ha scoperto che non si cammina da soli.
Io ci sono passato. Altri ci sono passati. E Lui ci aspetta.
Non per dirci dove abbiamo sbagliato, ma per mostrarci la direzione.


Questo testo ci fa pensare a tante cose importanti. Ma ci sono tre idee principali su cui voglio che ci concentriamo:
La Vita: Chi ascolta le parole di Gesù e crede in Dio ha la vita eterna. Questo significa che la vita non finisce mai per chi crede.
La Morte: Chi crede non va incontro al giudizio dopo la morte. Invece, passa "dalla morte alla vita". Chi non crede rimane nella morte e va incontro al giudizio.
Il Giudizio: Gesù ha il potere di giudicare le persone. Questo giudizio è importante perché ci mostra come passaremo l'eternitá.






Circa 2.000 anni fa, Dio ha compiuto una cosa rivoluzionaria:
non ha mandato un giudice, un legislatore o un re distante.
Ha mandato il suo Figlio – non per condannare il mondo, ma per salvarlo (Giovanni 3:17).
Pensa a cosa significa:
Se Dio avesse voluto giudicarci, avrebbe potuto farlo da sempre.
Invece, ha scelto di entrare nella nostra storia, di vivere tra noi, di prendere su di Sé il peso dei nostri errori sulla croce.
Allora perché si parla di giudizio?
Perché il giudizio non è lo scopo di Gesù, ma la conseguenza inevitabile della nostra libertà.
Ci offre una via d’uscita dalle cose che non vanno, ma spetta a noi scegliere se accoglierla o no.
Lui non ci costringe ad amarLo.
Se diciamo "sì" al Suo amore, il giudizio diventa la porta per una vita eterna con Lui – senza più dolore, ingiustizia o morte.
Se diciamo "no", il giudizio sarà il rispetto della nostra scelta: restare lontani da Dio, che è la fonte stessa della vita e della gioia.
Ma la buona notizia è questa:
Gesù ha già pagato il prezzo per noi.
Il Suo giudizio non è un verdetto impersonale, ma l’incontro con Colui che ci conosce, ci ama e ci aspetta.
Non un tribunale, ma un abbraccio offerto a chi Lo riconosce.
"Allora… che differenza fa oggi?"
Significa che non devi avere paura di Dio.
Non devi "meritare" la salvezza, né vivere nel terrore di un giudizio imminente.
Gesù è venuto per dirti:
«Non sei condannato. Sei amato. E io ho già fatto tutto perché tu possa stare con Me.»
Il giudizio? È solo la conferma definitiva di una scelta che puoi fare ora:
fidarti di Lui – o continuare a fare da solo.


quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
18 se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.
Studiare la Bibbia è importante, ma lo studio non deve essere fine a se stesso.
Per Gesù, il Maestro, non è questo l'obiettivo finale.
Il vero scopo dello studio è che conosciamo GESÚ CRISTO personalmente.
Lui DESIDERA che abbiamo una relazione diretta con Lui dove lo riconosciamo come Assoluto ed unico Signore delle nostre vite.
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